COS’È LA BIOCERAMICA?

La bioceramica è un composto ceramico altamente biocompatibile, utilizzata in campo medico – soprattutto nell’implantologia dentale e nella chirurgia protesica – a partire dagli anni ’70.
Al giorno d’oggi i campi d’applicazione della bioceramica sono molteplici: grazie ai suo effetti benefici la ritroviamo perfino nei tessuti per materassi, o come additivo in polvere per vernici.
Ma il settore a cui noi di Biococoon abbiamo rivolto la nostra attenzione è quello del trattamento dell’acqua.

CERAMICA E ACQUA: UN PO’ DI STORIA

Uno dei primi filtri in ceramica di John e Henry Doulton

La ceramica è utilizzata come sistema di filtraggio per l’acqua potabile fin dalla prima metà del XIX secolo. L’invenzione del primo filtro per acqua in ceramica si deve a John e Henry Doulton (padre e figlio) che con i loro manufatti, utilizzati per filtrare l’acqua del Tamigi, permisero di limitare l’epidemia di colera scoppiata nella Londra vittoriana.
Si trattava di un sistema molto semplice ma efficace che consisteva in un contenitore di ceramica porosa posizionato all’interno di un secondo contenitore in ceramica. 
L’acqua era immessa all’interno del primo contenitore e filtrava nel secondo. Qualsiasi particella di dimensioni più grandi dei piccolissimi pori del primo contenitore rimaneva intrappolata al suo interno, in modo che l’acqua nel secondo contenitore risultasse pulita.

È un sistema molto economico e pratico per l’eliminazione di batteri e protozoi tuttora in uso, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, garantendo in quelle aree una grande riduzione della dissenteria e altre malattie.

LA BIOCERAMICA: LA NUOVA FRONTIERA

Quell’antico sistema di filtraggio ha però poco in comune con la bioceramica, o meglio con le bioceramiche – visto che ne esistono diverse tipologie – che in realtà, anche se possono essere utilizzate all’interno dei classici sistemi di filtraggio dell’acqua, tecnicamente non sono filtri ma attivatori.

LE BIOCERAMICHE: TECNOLOGIA E NATURA PER LA PURIFICAZIONE DELL’ACQUA

Le bioceramiche utilizzate per la purificazione dell’acqua sono piccole sfere reperibili in diverse dimensioni, colori e composizione. Sono create a partire dall’argilla con l’aggiunta di minerali rari e ossidi di minerali, compattate ad altissime temperature. 
A seconda della funzione che si desidera ottenere, si varieranno la temperatura di cottura e i minerali della composizione. 
Le bioceramiche agiscono sulle molecole dell’acqua in modo assolutamente naturale, tramite il semplice contatto, producendo molteplici effetti.
 
  • Possono, ad esempio disgregare il calcare e impedirne il deposito 
  • Nobilitano l’acqua cedendole minime dosi dei minerali di cui sono composte
  • Rendono l’acqua alcalina
  • Neutralizza il cloro eventualmente presente
  • Evitano la formazione di batteri e agenti patogeni
  • Conferiscono all’acqua effetti antiossidanti, che contrastano l’azione dei radicali liberi
  • Disgregano i cluster (le macro-molecole) dell’acqua, infondendole una maggiore capacità di idratazione del corpo, che potrà integrare nutrienti e minerali con maggior facilità.  
 
 
Disgregandone i cluster, l'acqua risulta più facilmente assorbibile
Gli usi e i campi di applicazione dell’acqua trattata con le bioceramiche sono svariati.
Oltre all’utilizzo domestico, è utilizzata con successo nell’agricoltura, nell’allevamento, o per altri usi, ad esempio all’interno di acquari per impedire la proliferazione delle microalghe. 

I BENEFICI DELLE BIOCERAMICHE

L’acqua attivata con le bioceramiche ha le caratteristiche dell’acqua di fonte, è un’acqua salutare, dissetante, che diventa uno strumento primario per il benessere dell’organismo

A seconda della tipologia di bioceramiche impiegata, l’acqua attivata può aiutare il metabolismo, essere un supporto per il dimagrimento, sostenere l’attività muscolare e la vitalità del corpo. Si riscontra un aumento della diuresi e dell’ossigenazione cellulare e del sangue e, di conseguenza, un’accelerazione della rigenerazione cellulare e un rinforzo del sistema immunitario con benefiche ricadute sul nostro stato di salute generale.

Nelle nostre case, inoltre, le bioceramiche ci aiutano anche nelle faccende domestiche.
Esistono infatti apposite formulazioni pensate per gli elettrodomestici, permettendo di ridurre l’impiego di detergenti nella lavatrice e nella lavastoviglie e preservando queste ultime – oppure il ferro da stiro o la macchina per il caffè – dall’usura del calcare.

BIOCERAMICHE E AMBIENTE

Le bioceramiche sono totalmente eco-compatibili: trattandosi di materiale inerte, il loro smaltimento non rappresenta un pericolo per l’ambiente, anzi, una volta esauste, possiamo “riciclarle” nel terreno delle nostre piante, dove continuerà in parte la loro azione benefica, oppure possiamo smaltirle nei contenitori per il vetro.

Oltre a questo, attivando e consumando acqua del rubinetto per mezzo delle bioceramiche, facciamo a meno di acquistare acqua in bottiglia, riducendo così l’impiego delle bottiglie di plastica e la problematica del loro smaltimento.
Utilizzando le apposite bioceramiche anche nella lavastoviglie e nella lavatrice, riduciamo l’uso dei detergenti chimici con un’ulteriore ricaduta positiva per l’ambiente.

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